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Grande gioia per i ragazzi della AM Impianti SPB, Campioni territoriali

Una soddisfazione immensa per la AM Impianti SPB e per tutta la SPB Monteleone Trasporti. Il titolo di Campione Territoriale Under 15 del Ticino Sesia Tanaro è uno degli obiettivi posti ad inizio stagione ed è stato raggiunto. Due partite molto impegnative per i ragazzi di coach Marangio, che hanno meritatamente conquistato il trofeo. 

Semifinale

Quella contro Novi Ligure è stata una grandissima partita che ha visto la AM Impianti SPB partire fortissimo guidando il primo parziale e chiudendo 25 a 9. Nel secondo set un cambio di marcia di Novi Ligure ha messo in difficoltà i biellesi, che non sono riusciti ad adattarsi subito. Con tanta forza di volontà i ragazzi di coach Marangio hanno conquistato il terzo set e poi anche il quarto, vincendo la partita. Con questo risultato i giovani biellesi hanno conquistato di diritto la fase regionale, che si giocherà dal mese di aprile in poi.

AM Impianti SPB – Novi Ligure 3-1

Parziali: 25-9; 18-25; 25-14; 25-19.

Finale

In finale hanno poi incontrato la Pallavolo Verbania, formazione molto forte che ha fatto un percorso molto simile alla AM Impianti SPB. Una squadra pronta e preparata, con un ottimo livello collettivo di pallavolo e con delle spiccate individualità. La gara è stata una montagna russa di emozioni, con continui capovolgimenti di fronte e grandissime rimonte sia da una parte sia dall’altra. Alla fine, come è giusto che sia in finali combattute come queste, si è andati al tie break. Dopo essere stati punto a punto fino all’ultimo, la AM Impianti SPB si è aggiudicata la vittoria. Il titolo di Campione Territoriale è un grande risultato, ma è ancora più importante se rivolto verso il futuro: la AM Impianti SPB ha ancora tantissimi obiettivi da raggiungere quest’anno!

AM Impianti SPB – Verbania 3-2

Parziali: 15-25; 25-18; 24-26; 25-22; 15-12.

Il commento di coach Simone Marangio

Grande gioia più che altro per come è stato costruito il percorso di questi mesi e per come è stata vinta la semifinale e poi la finale. Il percorso è stato un colmo di esperimenti, abbiamo cambiato diversi aspetti di gioco, alcune formazioni ed abbiamo osato tanto. Le gare di campionato sono state abbastanza agevoli, la bravura è stata quella di non sottovalutare mai nessuno e di passare come testa di serie. Siamo arrivati con diversi infortuni e problematiche, sia a livello gestionale sia a livello fisico.

Ci siamo trovati ad affrontare una Final 4 prima con Novi Ligure che ci ha messo in difficoltà con diversi elementi. Poi con Verbania che secondo me è la squadra più completa della categoria sia a livello individuale sia per quanto riguarda il sistema di gioco. Una squadra che ha fatto un percorso lineare negli anni, al contrario nostro, ma la finale è stata una grande battaglia, con un livello di gioco alto e tanta qualità. La partita l’hanno avuta in mano loro in molte occasioni, noi siamo stati bravi a trovare tanti adattamenti, alla fine del primo set abbiamo cambiato formazione, poi abbiamo avuto un infortunio e quindi abbiamo cambiato ancora e nonostante questo la squadra ci ha creduto e siamo riusciti a portarci a casa questo tie break che vale tantissimo.

Questa vittoria premia il lavoro dei ragazzi in palestra, il lavoro di tutto l’entourage che si è costruito fino ad ora. Credo che sia un obiettivo raggiunto che ci gratifica anche se la stagione non è ancora finita, che dà risalto al buon lavoro dirigenziale e di contorno che a volte non si vede da fuori. Noi siamo molto contenti, era un obiettivo difficile ma che ci ha visti arrivare pronti, è motivo di grande orgoglio e siamo contenti di poter alzare questo bellissimo premio. Questo trofeo ci dà la spinta per poter crescere in questo gruppo che ha ancora molti margini di crescita oltre che tecnici anche comportamentali e caratteriali dal punto di vista agonistico.

Addetto Stampa SPB

La Scuola Pallavolo Biellese crede fortemente nel progetto Sitting Volley, a gennaio i primi allenamenti

Simone Nicolo sarà anche quest’anno il coach del Sitting Volley per la Scuola Pallavolo Biellese. Durante questi mesi ha potuto avere diverse esperienze nell’ambito, molto costruttive e stimolanti per il suo lavoro in palestra. 

Simone, innanzitutto con che realtà ti sei interfacciato nell’ultimo periodo?

A metà novembre sono andato a vedere l’allenamento della squadra di Sitting Volley di Chieri, seguita dal coach Gianfranco Cumino. Loro sono un buon gruppo, formato da 14 atleti tra disabili e normodotati, quindi si lavora molto bene in palestra e sono una bellissima realtà piemontese. L’allenamento è stato interessante, di buona intensità ed è stato bello vedere come siano effettivamente ben amalgamati tra di loro tutti i componenti della squadra.

Chieri è una grande realtà ora, ma lo è sempre stata?

Assolutamente no, non è stato facile arrivare a questo punto. Pur essendo vicino a Torino e nonostante abbiano una squadra che milita in A1 femminile a fare da traino, anche per loro è stato molto complicato trovare un numero congruo di elementi per lavorare bene. Ci è sicuramente voluto del tempo, soprattutto se pensiamo che ora sono una squadra strutturata con degli atleti fissi. 

Il Sitting Volley è un mondo pieno di difficoltà, qual è il problema principale ad oggi per questo sport?

Il problema oggi è dato dal fatto che non essendoci un campionato con partite ogni settimana, ma solo concentramenti in primavera, la frequenza agli allenamenti è talvolta saltuaria a discapito della continuità. E come in tutti gli sport, la continuità è un elemento fondamentale per la crescita tecnica e per la creazione di un gruppo coeso. 

Tra tutte le difficoltà la realtà di Chieri rimane un faro per il Sitting Volley piemontese. Sei tornato nel torinese poco fa vero?

Sì, sabato 26 novembre sono tornato a Chieri per la DiaSorin Cup, a tutti gli effetti un All Star Game del Sitting Volley. Sono scesi in campo i migliori giocatori con disabilità ed allenatori provenienti da tutta Italia pronti a darsi battaglia divisi in due gironi da 3 squadre l’uno. 

Un grande evento per uno sport che sta prendendo sempre più piede. Com’è stata la tua esperienza?

Grazie all’amico di SPB Federico Blanc, uno dei principali atleti italiani di questa disciplina (biellese trapiantato a Ravenna), ho avuto la fortuna di sedermi in panchina al fianco di coach Lorenzo Giacobbi, probabilmente il migliore in questo momento in Italia, per due partite. Sicuramente è stato molto disponibile e preparato e mi ha fatto entrare nel vivo di questo sport spiegandomi tra le altre cose i criteri con cui mette in campo i suoi giocatori. Lui tiene conto dei vari tipi di disabilità dei giocatori, delle loro caratteristiche e delle loro capacità, senza dimenticare di dare il giusto spazio anche a chi ha iniziato da poco, nel vero spirito inclusivo. Gli aspetti che più mi hanno colpito sono stati senza dubbio la cattiveria agonistica vista durante le partite, l’entusiasmo ad ogni punto e la voglia di andare su ogni pallone.

Questi eventi danno lustro all’attività, come si deve lavorare per far crescere il movimento?

Il coach Giacobbi mi ha parlato dell’importanza della nascita di nuovi gruppi di Sitting Volley per il movimento. In questo modo si può dare la possibilità a un numero sempre maggiore di sportivi di avvicinarsi a questa disciplina che al momento vede poche squadre sparse un po’ in tutta Italia. A Biella stiamo lavorando per contribuire a questo progetto e stiamo cercando di creare un bell’ambiente per poter giocare insieme a questo fantastico sport. 

Ringraziando Simone Nicolo per la disponibilità e facendo i migliori auguri per questa esperienza, ricordiamo che da gennaio torneranno gli allenamenti di Sitting Volley al PalaPajetta!

Seguiranno istruzioni per l’iscrizione e per tutte le procedure da seguire. Continuate a seguire le nostre pagine social per essere sempre aggiornati sulle novità della Scuola Pallavolo Biellese. 

Addetto Stampa SPB

Il trofeo del torneo è un’opera d’arte di Paolo Barichello

Una grande notizia per “Volley sotto il Mucrone” e per il biellese in generale, il trofeo che andrà in premio alla squadra vincitrice è stato realizzato da Paolo Barichello, un artista del territorio. Ciò impreziosisce ancor più il lavoro fatto dalla Scuola Pallavolo Biellese, sempre legata al biellese e alle sue peculiarità. 

In particolare il trofeo è stato realizzato utilizzando il progetto svolto da ZoneCreative per creare il logo del torneo, che unisce l’esperienza della pallavolo all’unicità del Mucrone, monte tipico di Biella. 

Barichello ha ideato un’opera d’arte che potesse rappresentare tridimensionalmente il disegno di ZoneCreative.

La parte inferiore in legno di mogano funge da simbolo per il campo da gioco ed è stata ricavata unendo molte parti di ceppi diversi. Questa soluzione è stata trovata in modo tale da mantenere l’integrità del legno nel tempo e quindi che non si crepi. 

La base di legno supporta la parte superiore, che è un artefatto metallico in alluminio, rappresentante il logo di “Volley sotto il Mucrone”. Successivamente è stata lucidata e rifinita a mano, per dare all’opera un tocco ancora più originale e renderla ancor più vicina al territorio biellese. 

Addetto Stampa SPB

Un palleggio per il Congo

Il progetto “Un palleggio per il Congo” nasce dalla volontà di Djuma Roncati, atleta della Scuola Pallavolo Biellese nato a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo.

Sono stati l’affetto e la generosità di una famiglia biellese a fare in modo che il nostro cammino e quello di Djuma si incrociassero. Spinti dal suo entusiasmo, abbiamo sviluppato questo progetto per fare in modo che la nostra grande famiglia possa aiutare molti bambini congolesi.

Per questo progetto abbiamo scelto di affidarci alla Fondation Viviane, fondata nel 1996 da Phemba Tsasa Viviane. La fondazione garantisce cure e scolarizzazione a minori abbandonati e offre cure fisioterapiche a 200 bambini con disabilità.

Spesso i minori in queste condizioni sono considerati “sorciers” (stregoni), venendo di conseguenza emarginati ed abbandonati. A questi bambini lo stato non garantisce alcuna assistenza sanitaria. La fondation Viviane offre cure e riabilitazioni gratuite, garantendo un livello di assistenza dignitoso ed equo.

L’obiettivo è quello di raccogliere vestiti usati ma in buono stato che per svariati motivi non utilizziamo più, a noi possono sembrare inutili ma per un bambino a Kinshasa possono fare la differenza.

Gli abiti verranno raccolti il 19 dicembre dalle ore 17 in poi, in occasione della partita della prima squadra della Scuola Pallavolo Biellese, l’ultimo appuntamento con i nostri ragazzi prima della sosta natalizia.

Da Biella, grazie al prezioso aiuto di Monteleone Trasporti, arriveranno a Firenze, dove Djuma e Phemba Tsasa Viviane si occuperanno dello smistamento e della spedizione in Congo.

Si tratta di un progetto molto importante per la Scuola Pallavolo Biellese, che punta molto a far diventare la pallavolo un mezzo sociale nel territorio.

Vi aspettiamo numerosi per questa giornata di festa e saremo molto grati per l’aiuto che ci darete!

Addetto Stampa SPB

Scuola Pallavolo Biellese apre al Sitting Volley

Mercoledì 8 dicembre, al Palapajetta, la Scuola Pallavolo Biellese organizzerà un Open Day per la disciplina del Sitting Volley. 

Avremo l’onore di ospitare Federico Blanc, che è stato il capitano della nazionale italiana di Sitting Volley e descrive il suo sport come uno “strumento per unire nell’uguaglianza”. 

Tutti i giorni cerchiamo di insegnare ai nostri ragazzi che lo sport è passione ed inclusione – inizia Giusi Cenedese –. Questa iniziativa è il miglior modo per trasmettere questa idea e le parole di Federico Blanc portano un messaggio importante, che è alla base della decisione di SPB di aprire le porte a questa meravigliosa disciplina. 

Siamo onorati ed entusiasti di iniziare questo percorso proprio con Federico e la squadra di Sitting Volley della società Chieri 76 del presidente Filippo Vergnano – prosegue Giusi -. Non vediamo l’ora di trasmettere a tutti gli atleti biellesi i valori di questo sport.

Il ritrovo sarà al Palapajetta alle ore 15 di mercoledì 8 dicembre. Potremo assistere ad una breve spiegazione delle regole e ad una partita amichevole di Sitting Volley per la prima volta nel biellese!

A seguire gli atleti delle giovanili e il pubblico presente nel palazzetto potranno scendere in campo e provare a giocare in prima persona. Per tutti gli amanti del mondo della pallavolo è un appuntamento imperdibile, vi aspettiamo numerosi!

Addetto Stampa SPB

Conosciamo il nostro sponsor Monteleone Trasporti e l’Amministratore Delegato Federico Maio

La Scuola Pallavolo Biellese è orgogliosa di continuare il percorso iniziato l’anno scorso con Monteleone Trasporti, in particolare nella persona di Federico Maio, Amministratore Delegato dell’azienda.   

Di cosa si occupa Monteleone Trasporti?

La nostra azienda è specializzata in logistica, trasporti e servizi. Puntiamo a offrire al cliente la miglior esperienza possibile e a soddisfarlo in tutte le sue richieste, il nostro obiettivo è consegnare le merci al momento giusto, nel posto giusto e in perfette condizioni. L’azienda è operativa da più di settant’anni, quindi abbiamo anche molta esperienza nel nostro campo. 

Dove effettuate le consegne e quali materiali trasportate?

Noi consegnamo su tutto il territorio nazionale ed europeo; siamo specializzati nella consegna di diverse tipologie di merci: dai filati alle materie plastiche, dal cemento ai macchinari elettrici, fino ad arrivare a materie pericolose.

Quante persone ruotano intorno all’azienda?

All’interno del nucleo di Monteleone Trasporti lavorano una cinquantina di dipendenti, che sono affiancata da circa duecento collaboratori esterni, calcolando il personale amministrativo, i magazzinieri e gli autisti. Mia madre Zelia Monteleone è la presidente dell’azienda, mentre io e mio fratello Andrea siamo gli Amministratori Delegati.

Inoltre tengo a dire che abbiamo un grande numero di mezzi su strada, oltre duecento, che vanno dal semplice furgone fino ai veicoli speciali.

Quali sono gli obiettivi di quest’anno per la Scuola Pallavolo Biellese?

Quest’anno abbiamo due obiettivi fondamentali: creare degli ambienti per atleti di sitting volley e far crescere il settore giovanile della società. 

Il primo punto è importante perché è un tema che abbiamo in programma da tempo, inizialmente pensando anche agli Special Olympics, ma poi ci siamo soffermati su uno sport che manca a livello territoriale. 

Per quanto riguarda i giovani della società, abbiamo deciso di creare la squadra di Serie D, per far giocare i ragazzi ad un alto livello.

Quali sono gli elementi che legano il lavoro alla Scuola Pallavolo Biellese?

Io credo fermamente nel fatto che in ambiente lavorativo debba crearsi una grande famiglia, per rendere produttivi gli sforzi. La stessa cosa si riflette sulla nostra società di pallavolo, per lavorare bene bisogna essere un gruppo unito che insieme cerca di ottenere risultati. 

Inoltre in entrambe le situazioni ci sono delle persone che si mettono a disposizione per la riuscita delle attività, che nel caso della SPB non è scontato. Avere un gran numero di persone nello staff è motivo di orgoglio per la società e bisogna ringraziare tutte le persone che spendono del tempo per la Scuola Pallavolo Biellese gratuitamente.

Le parole di Federico Maio ci introducono ad una nuova stagione sportiva, la Scuola Pallavolo Biellese è orgogliosa di portare avanti un progetto insieme allo sponsor Monteleone Trasporti per continuare a crescere insieme come realtà sportiva fondamentale nel territorio biellese. 

Addetto Stampa SPB

Fabio Lavecchia saluta la SPB

L’allenatore delle due squadre di giovanile U15 e U17 della Scuola Pallavolo Biellese saluta la società al termine di una stagione piena di emozioni.

Durante l’anno passato ha avuto un ruolo molto importante all’interno dell’organizzazione del club, infatti oltre ad essere un punto di riferimento per i ragazzi più giovani, è stato fondamentale per la prima squadra, la Serie C, che ha avuto la fortuna di sperimentare le abilità del tecnico in qualità di scoutman. 

L’essere arrivati ad un soffio dalla Serie B ha coronato un anno pieno di soddisfazioni. La prima squadra è riuscita a superare le difficoltà date dalla pandemia e arrivare ad un ottimo risultato – commenta Lavecchia –. Il consiglio che voglio dare ai ragazzi è di non considerare questa stagione come un traguardo, ma come un punto di partenza. Ai ragazzi che ho allenato quest’anno posso solo dire di dare il massimo come hanno fatto insieme a me. Non mollate mai e inseguite i vostri sogni!

Separarsi da Biella è doloroso e difficile, perché il gruppo che si è creato è fantastico, con lo staff, i ragazzi della Serie C e quelli del giovanile – continua il tecnico –. So per certo che la Scuola Pallavolo Biellese rimarrà per sempre nel mio cuore come un bellissimo ricordo. Continuerò a seguire le squadre a distanza, perché farò parte di un club femminile all’estero, ma mi porterò dietro tutte le esperienze accumulate in quest’anno. Grazie SPB!” 

Grazie di tutto Fabio! 

Addetto Stampa SPB

Nuova esperienza per i gemelli Frison in Serie B ad Alto Canavese.

Nella stagione 2021/2022 la Scuola Pallavolo Biellese non vedrà nel suo roster di giocatori i due gemelli David ed Emanuele.
Dopo aver vestito i colori biellesi a lungo, per loro inizia una nuova avventura a Cuorgnè in Serie B, con l’Alto Canavese Volley. 

Un trasferimento importante per il futuro di questi due ragazzi, che vedono le loro indiscusse qualità essere apprezzate anche ad un livello tecnico maggiore. 

Non è stata una scelta facile, perché sono molto legato a SPB che mi ha cresciuto come giocatore e ai ragazzi della squadra, con cui ho fatto una stagione strepitosa lo scorso anno e a cui sono molto legato personalmente oltre che sportivamente – spiega Emanuele -. Non potevo lasciar scappare questa occasione di allenarmi e giocare con dei giocatori molto forti in un campionato di livello più alto, dove posso confrontarmi con avversari esperti e conoscere una faccia della pallavolo che prima non conoscevo”. 

Secondo David l’anno in prestito sarà importante per la propria crescita personale: “Questo trasferimento è un treno da non perdere, allenarsi con ragazzi più forti e più esperti di noi sicuramente gioverà al nostro livello di gioco. Sarà la prima esperienza in Serie B e questo è sicuramente motivo di orgoglio per me e per mio fratello. Questo non è assolutamente un addio al mondo pallavolistico biellese che ci ha dato e ci darà ancora tanto”.

Emanuele e David hanno ricevuto questa offerta importante – inizia l’allenatore della Serie C Carlos Di Lonardo – ed è giusto per loro non lasciarsela scappare dalle mani. Fare esperienza è molto importante, soprattutto quando si è giovani e io sono sempre stato a favore di questo trasferimento, anche se perdiamo due giocatori importanti per il nostro percorso. Bisogna saper mettere da parte i propri interessi e pensare a quelli dei ragazzi, in modo che possano esprimere tutto il loro potenziale. Non resta che fare un grosso in bocca al lupo ai due gemelli per questa nuova avventura!

Addetto Stampa SPB